di Isabella Davoli, Daniele Sandri e Eleonora Taddei
Siamo tre studenti del Liceo STEAM di Bologna e crediamo che una scuola non debba solo trasmettere conoscenze, ma anche creare esperienze che restano nel tempo. Un esempio concreto è stata la nostra gita sportiva a Pejo, un’occasione che ha rappresentato molto più di una semplice settimana sulla neve.
Durante quei giorni, tra sci e ciaspolate, abbiamo imparato quanto sia importante lo sport durante gli anni scolastici. Non solo per il benessere fisico, ma soprattutto per ciò che insegna sul piano umano: il senso di squadra, il supporto reciproco, la forza che nasce dal condividere obiettivi e superare insieme le difficoltà. Lontani dalle aule, ci siamo scoperti più uniti, più consapevoli di far parte di una vera comunità.
Esperienze come questa, fatte di relazioni autentiche e collaborazione, sono quelle che porteremo con noi anche dopo il diploma. Forse un giorno dimenticheremo qualche formula o definizione studiata sui libri, ma non dimenticheremo mai cosa ha significato essere parte di un gruppo, contare sugli altri e sentirsi parte di qualcosa di più grande.
È questo, secondo noi, che rende il Liceo STEAM speciale: non solo una scuola, ma un luogo dove si cresce insieme, si condivide e si costruisce una rete di legami e valori che durano ben oltre la fine delle lezioni.